"La mongolfiera" (parte II)

     C'è della poesia in "Le mongolfiere", c'è della poesia cazzo! Come puoi davvero volerci mettere una birreria dentro e le quattro stronzate che un Ligabue qualunque canta dai primi anni '90 e continua a cantare, uguale in canzoni diverse, fino ad oggi? E poi da dove viene quest'ossessione per la metrica e per gli accenti? La musica pop è fatta di compromessi tra accenti e punteggiatura linguistici e accenti e punteggiatura musicali. Ma poi cambiare "nera magia" con "Birreria", dai. Non facciamoci riconoscere come i soliti artisti ubriaconi, drogati e viscidi.

     E' vero, l'impresariucolo da quattro soldi offrì da bere una birra a testa ai cinque ragazzini e poi mostrò, adagiandoglielo davanti sul bancone e indicandoglielo col dito, lo scontrino di diciassette euro tondi al ragazzo che cantava e suonava la chitarra e scriveva le canzoni per gli altri quattro ragazzi, ma non puoi prendere alla lettera una storia dove i contorni non ci sono neanche più...che mia nonna, se non fosse mezza sorda, la prenderebbe come una canzone d'amore per quanto è delicata fuori e profonda dentro!

     E' vero, è una canzone di rivalsa, quasi d'odio. Ma mica che l'odio è meno astratto dell'amore!

Ricordati che io sono quello che per mandarti al diavolo ti direbbe, autocitandosi (e con gli accenti tutti spostati):

 

"Delimiterò il campo, mio caro

né con transenne, né con trincee,

solo lasciandoti nella tua ombra

dove non crescono mai buone idee!"

 

     Io ti avevo chiesto di duettare con me, mica di scrivere una canzone nuova cambiando le parole chiave della mia! Lo capisco benissimo che fai molta attenzione ai testi, ma questo significa che scrivo come un bambino di terza elementare? Eppure da sotto il palco qualche Dicembre fa impazzivi per i testi delle mie canzoni. Cosa c'è dietro, amico mio? Mica che dev'essere per forza! Troviamo un compromesso. Non ti piace il mio compromesso? Dobbiamo lasciare tutto come vuoi tu? E che compromesso è? Guarda, ti faremo sapere. Passa una buona giornata, io vado a dare fuoco a quella fottutissima birreria.

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